Baby Leo tra poco sarà tra noi ed è arrivato il momento di iniziare a far un po’ di acquisti! Abbiamo deciso di partire dagli strumenti indispensabili per poter portare a casa il nanetto dopo la nascita, vale a dire passeggino e ovetto per auto.
Prima di approcciarci al mondo dei passeggini pensavamo che sarebbe stata una scelta immediata, alla fine quanti passeggini ci saranno?!
Errato! In realtà di passeggini ce ne sono per tutti i gusti: da tre o da quattro ruote, duo, trio, sportivi, leggeri, rigidi, reclinabili, con mille misure di sicurezza, con o senza poggiapiedi… alcuni probabilmente sono concepiti anche per andare sulla Luna, e scegliere richiede tempo e approfondimento.
La prima domanda fondamentale che ti devi porre quando acquisti un passeggino è: come devo usarlo? In altre parole: Il tuo compagno lavora a manetta e sei destinata a scarrozzare prevalentemente da sola il pupo? Abiti in città, in montagna, al mare e/o c’è la possibilità che tu vada in montagna e/o in spiaggia e ti debba portare dietro il mezzo per nani? Hai una macchina o giri prevalentemente a piedi/coi mezzi pubblici? Com’è il tuo bagagliaio? Stai al terzo piano e non hai l’ascensore o il tuo ascensore è grande come una scatola di tonno? Hai i muscoli di un criceto cui si è rotta la ruota?
Dopo aver risposto a queste domande, scoprirai che:
1. la struttura del passeggino è fondamentale. Meglio in genere scegliere una struttura in alluminio piuttosto che in plastica così è più solida, anche se implica un aumento di peso del passeggino. La scelta a questo punto è tra un passeggino leggero o un passeggino un po’ più pesante ma più stabile
2. la maneggevolezza e il peso sono altrettanto fondamentali. Consiglio, anzitutto, di far sempre una prova pratica di passeggio per verificare sia che l’impugnatura sia di gradimento, sia che il passeggino sia agevole da manovrare. Consiglio anche la prova gradino, per valutare al meglio la pesantezza del mezzo per nani (e soprattutto la tua capacità di sollevarlo!)
3. anche la modalità di chiusura è da tenere in conto. Quelli con la chiusura a libro si chiudono con una mano sola e talvolta restano in equilibrio, il che permette di far tutto da sole agevolmente, tenendo il pupo con l’altra mano; quelli con chiusura a ombrello, invece, necessitano del supporto di entrambi le mani e non rimangono in piedi da soli.
4. per garantire il comfort del nano, occorre infine verificare se il passeggino sia munito o meno di materassino, la qualità del suddetto materassino e, infine, se lo schienale sia reclinabile e/o il poggiapiedi rialzabile.
Poste queste premesse IN-DI-SPEN-SA-BI-LI, occorre stabilire se si preferisce acquistare passeggino, ovetto e/o navicella in un’unica soluzione o in soluzioni separate. Alcuni comprano il duo, che comprende sia passeggino che ovetto per il trasporto nani in auto, altri il trio, che comprende anche la navicella, uno strumento che mi dicono essere molto utile nei primi mesi di vita del nano dato che gli permette di star disteso, mantenendo una posizione più comoda rispetto a quella assunta nel passeggino tenuto conto del fatto che le sue ossa all’inizio non sono ben saldate e non ha un collo vero e proprio! I contro maggiori che ho rilevato nell’acquisto di un duo o di un trio sono: il peso (infatti la struttura dei duo/trio è più pesante dei passeggini semplici) e il prezzo abbastanza elevato (tuttavia, se non hai nessuno che ti possa prestare qualcosa, l’acquisto di passeggino e ovetto è obbligato, perciò è chiaro che economicamente risulta più vantaggioso prenderli insieme che separati). Grande pro, a mio parere, dei duo/trio è che, se il nano si addormenta (di grazia) nella navicella o nell’ovetto, puoi usare quelli come passeggino o culla in casa e lasciarlo dormire senza rischiare di aizzare le sue urla spostandolo da una parte all’altra.
Se vi state domandando quale acquisto super oculato avremo fatto alla luce di tutto questo studio minuzioso delle caratteristiche del passeggino perfetto vi confermo che, dopo aver girato 45789 negozi per bambini, sfogliato 294612378 cataloghi, fatto interviste a tradimento a genitori estranei per strada per raccogliere loro feedback sui passeggini prescelti e aver addirittura convenuto espressamente che non avremmo mai speso un patrimonio perchè “dai, ci sono robe di qualità a meno”, ci siamo fatti chiaramente forviare dall’estetica del passeggino e abbiamo acquistato il trio più caro che potevamo permetterci! Nello specifico abbiamo preso il trio Aptica dell’Inglesina, un bel mezzo, elegante, sportivo, ai miei occhi l’equivalente di un Porsche 911. Per ora il mezzo si è dimostrato molto maneggevole, stabile e compatto (è largo solo 50 cm!), unica pecca (a parte che mamma e babbo non possono più far la spesa): risulta un po’ pesante. Del resto non puoi pretendere che tuo figlio sia il più figo del parco se non sei disposta a far qualche sacrificio! In ogni caso vi darò maggiori info appena riceveremo il mezzo.