accompagnamento alla nascita

GIORNO 70: CORSO PREPARTO, QUESTO MISTERIOSO

Di recente mi sono confrontata con un’altra futura mamma che, a differenza mia che cerco completi da Superman per neonati, pensa a robe concrete e mi ha fatto presente che, giunta al quarto mese di gravidanza, forse è arrivato il momento di informarsi sui corsi preparto.

Chiaramente nella mia testa alla parola “corso preparto” è partito questo:

quindi ho cominciato dalle basi. Cos’è il corso preparto?

Il corso preparto è un percorso di preparazione per future mamme, volto ad accompagnarle attraverso le varie fasi della gravidanza, del travaglio, del parto e del post parto. A quanto ho letto, il supporto offerto alla futura mamma è sia pratico che psicologico, nel senso che, oltre a spiegarti del processo del parto e darti delle indicazioni su come affrontare al meglio i momenti pre e post,  con anche consigli su allattamento e cura del bambino, questi corsi vogliono aiutare la gestante a vivere l’attesa in modo sereno.

Questo corso non è obbligatorio, anzi molte mamme con cui mi sono confrontata non l’hanno fatto… tuttavia, prima di decidere se farlo o non farlo servono più informazioni.

A quanto pare questi corsi iniziano verso la 28° settimana di gestazione, andrebbero prenotati alla fine del 3° mese (in realtà poi mi hanno spiegato che possono esser prenotati anche più tardi, comunque in genere entro il 5° mese… meno male, se no sarei stata già in ritardo!) e ce ne sono per tutti i gusti.

Esistono corsi tradizionali, con una parte teorica e una parte pratica in cui, tra le altre, vengono insegnate tecniche di respirazione, posizioni per alleviare il dolore e facilitare la dinamica del parto.

Poi ci sono corsi di training autogeno, un metodo molto diffuso per prepararsi al parto che consiste in un allenamento per corpo e mente volto ad aiutare la gestante ad affrontare le ansie legate al parto tramite tecniche di rilassamento. Pare siano molto utili per imparare a controllare le proprie paure e rilassarsi, per l’appunto, così da prevenire nel momento del parto rigidità dei muscoli e favorire la dilatazione.

Esistono i corsi preparto in acqua, aperti a tutte indipendentemente dal tipo di parto scelto (tradizionale, in acqua, domiciliare) e che se da un lato consentono di rafforzare i muscoli più sollecitati nei mesi della gravidanza e del parto, dall’altro dovrebbero permettere alla gestante di stabilire un legame più forte col proprio bimbo per effetto del contatto con l’acqua, ovvero l’elemento in cui vive il nascituro. Un po’ troppo filosofico per i miei gusti.

Oltre a quelli summenzionati, ci sono corsi più “particolari”, come quelli che abbinano a una preparazione teorica corsi di yoga prenatale, anche questi utili a favorire la respirazione, la distensione dei muscoli e la dilatazione, o corsi di tai chi, una disciplina di origine cinese, basata su movimenti che richiamano gli elementi della natura, che dovrebbe aiutare a sciogliere le articolazioni e alleviare le tensioni (quando vivevo a Pechino vedevo sempre nella piazzetta sotto casa un gruppo di anziani che ballavano questa danza lenta, lentissima…bello concettualmente, ma una palla! Non fa per me).

Infine, ultimo ma non ultimo, il mio preferito: il corso preparto con danza del ventre. Non avevamo mai pensato che potesse essere utile in una circostanza come la gravidanza e invece la danza del ventre, con quei bei colpetti di bacino, aiuta ad allenare addominali, glutei, pavimento pelvico e tutti quei muscoli coinvolti nel travaglio e parto e favorisce “l’espulsione” del pupo. Peraltro, pare che sia molto utile per alleviare mali da future mamme come il mal di schiena.

Insomma, è chiaro che, laddove decidessi di fare il corso preparto, la mia preferenza andrebbe al corso con danza del ventre… tuttavia, la necessità di ricevere informazioni concrete, non edulcorate dall’illusione che allenando la mente sentirò meno dolore o annebbiate dalla figaggine della danza del ventre, e il disorientamento al pensiero di me all’ottavo mese che dimeno il bacino in un gonnellino a sonagli mi portano a propendere per un corso classico.

Ho continuato la mia indagine chiamando l’ospedale, perché ho letto che generalmente i corsi organizzati dagli ospedali offrono anche la possibilità di visitare la struttura e conoscere alcune ostetriche che potrebbero esser presenti il giorno del parto. Tuttavia, causa Covid-19 corsi fisici e visite sono sospese, sono disponibili solo corsi online.

Detto tra noi, l’idea di farmi spiegare tramite webcam come massaggiarmi il perineo non mi entusiasma. Pertanto, ho cercato altre strutture che organizzassero corsi fisici (chiaramente a pagamento, mentre con l’ospedale sarebbe stato gratuito salvo pagamento del ticket) e ho trovato due corsi individuali, uno con un’“insegnante” che offre corso preparto + yoga e uno con un’ostetrica vera e propria. La prima mi è piaciuta, nonostante non fosse un’ostetrica, ma al “bisogna alimentare il rapporto corpo-mente” ho perso un po’ di entusiasmo perché temo sia troppo “alternativa” per me; la seconda l’ho amata perché ha già capito che sono ipocondriaca (o come direbbe il mio ginecologo “una paziente complessa”) ma so già che mi costerà cara.

Per adesso ho le idee più chiare, ma ancora non so cosa farò. Se avete consigli da condividere come sempre lasciatemi un commento o scrivetemi a mamawalkingdisaster@gmail.com!

2 pensieri su “GIORNO 70: CORSO PREPARTO, QUESTO MISTERIOSO”

  1. Io ho fatto il corso Preparto classico. Allora secondo me, in riferimento al parto è pressoché inutile. Quando sarai sdraiata a gambe all aria penserai solo ‘ ma sono io o fa un caldo bestia ?’ (sembrerà una cosa generale poiché guardando il tuo compagno lo vedrai gocciolare, ma La risposta la conoscerai solo dopo quando tutta tremolante stringerai il tuo fagiolo: eri tu!) . Di tre mesi di appuntamenti settimanali la cosa più utile me L han detta L ultimo giorno cioè come tenere un neonato mentre lo si lava. La cosa veramente importante del corso Preparto e restare in contatto con tutte le altre future mamma, anche se non ti piacciono, anche se ti guardano come fossi un aliena anche se in altre occasioni non gli rivolgeresti la parola ,perché potrebbero essere di grande aiuto nei primi mesi appena sfornato . Chi consiglia il metodo più efficace per farli addormentare, chi ti consiglia come curare un sederino arrossato oppure come allattare ecc. Tua madre di sicuro sa come si fa o meglio COME SI FACEVA e credimi che in 30 anni le cose cambiano eccome!! Per tornare al corso Preparto sì o corso Preparto no beh SI tutta la vita, internet non fa bene agli ipocondriaci!!

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